BANDO EUROPEO IMCAP-2021
Support to information measures relating to the Common Agricultural Policy for 2021
Coordinatore ALDA_ European Association for Local Democracy
Il progetto CAP-PERI intende migliorare l’informazione dei cittadini e soprattutto dei giovani, aumentando la loro consapevolezza su cosa sia la PAC (Politica Agricola Comune) e su quali siano le implicazioni sociali, economiche e ambientali della politica sia a livello nazionale che europeo. Inoltre, CAP-PERI mira a sottolineare come i futuri piani strategici della PAC possano essere lo strumento per consentire il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal, come questi supporteranno le politiche dell’UE nella gestione della transizione verso un sistema alimentare sostenibile. Il progetto supporterà gli sforzi degli agricoltori europei e li accompagnerà in un processo conoscitivo affinché possano contribuire anch’essi al raggiungimento degli obiettivi sanciti dall’Europa per la tutela e la sostenibilità ambientale.
Il progetto sarà realizzato in Italia, con un focus multiregionale poiché, secondo le indagini dell’Eurobarometro, gli italiani mancano di conoscenza e consapevolezza sull’esistenza di un accordo europeo che guidi l’agricoltura dell’UE, e soprattutto sul fatto che il settore agricolo ha un impatto rilevante sui cambiamenti climatici, sulla conservazione della biodiversità e sulla rigenerazione delle aree rurali e la creazione di nuovi posti di lavoro.
Il progetto risponde alla priorità del bando di affrontare la disinformazione e la percezione errata sull’agricoltura dell’UE e sulla PAC, rivolgendosi sia ai giovani sia ai cittadini scettici di 5 regioni italiane utilizzando metodi partecipativi e attività di apprendimento tra pari, poiché riteniamo essenziale lasciarli sperimentare da soli l’importanza del settore agroalimentare dell’UE nella più ampia economia dell’UE. Per colmare il divario di comunicazione esistente tra consumatori e agricoltori, il progetto mira a implementare attività a due livelli, da un lato incentrate su giovani e studenti, coinvolgendoli in un percorso educativo e drammaturgico a partire da ciò che sanno degli impatti della PAC su il livello ambientale, sociale ed economico dei paesi dell’UE. Dall’altro rivolto a cittadini residenti nelle aree urbane, che saranno stimolati a riconnettersi alle aree verdi circostanti attraverso attività sul campo e laboratori pratici. I consumatori, incontrando gli agricoltori nei mercati e direttamente negli orti urbani / aree verdi, potranno migliorare la consapevolezza sull’impatto che il lavoro di questi ultimi ha sull’ambiente.
L’obiettivo generale del progetto è contrastare la disinformazione e l’errata percezione dell’agricoltura europea e della PAC e sensibilizzare i cittadini sull’importanza del sostegno dell’UE alle politiche agricole e rurali utilizzando metodi partecipativi e educazione non formale. Il settore agricolo, infatti, è stato spesso considerato una questione a sé stante, ma la strategia GD e l’escalation del cambiamento climatico vissute negli ultimi anni, stanno dimostrando il contrario.
Il progetto, quindi, vuole affrontare queste due tematiche principali:
- Sostenibilità alimentare e strategia From Farm to Fork come nuovo approccio globale e opportunità per migliorare gli stili di vita, la salute e l’ambiente.
- Adattamento ai cambiamenti climatici e impatto dell’agricoltura sull’ambiente e sulla sua biodiversità.
Al fine di abbracciare più regioni, il progetto sarà svolto nelle seguenti aree:
Veneto – zona di Vicenza
Lombardia – Milano
Lazio – Roma
Puglia – Mesagne
Sicilia – Palermo
RUOLO ISBEM
Al fine di aumentare la consapevolezza sulla PAC e il suo contributo alla sfida del cambiamento climatico, dell’adozione di un’alimentazione sana come scelta di vita nelle comunità, ISBEM organizzerà eventi educativi come workshop, seminari, Mini Medical School, attività teatrali, musicali e sportive oltre a sessioni di insegnamento/apprendimento non formale. Queste saranno focalizzate e specificamente mirate agli studenti delle scuole medie e superiori e delle università, ai docenti, ai gruppi di Cittadini e Rappresentanti di Comunità. Risultati significativi sono attesi dall’interazione con le 3 sedi della CONSULTE del Comune di Mesagne che è composta da un totale di 108 associazioni no profit. Si prevede che queste attività aumenteranno la partecipazione dei giovani e ridurranno l’emarginazione, essendo i territori ISBEM prevalentemente rurali che non sono a conoscenza degli strumenti e delle opportunità della PAC europea che possono essere portati alla società e, quindi, a ogni singolo cittadino. Le competenze di ISBEM spaziano dalla Medicina alla Biotecnologia, dall’Ingegneria alla Biologia, dalla Pedagogia alle Scienze, dall’Ambiente all’Economia, dalla didattica formale a quella non formale, sia in sede che su piattaforme digitali. ISBEM pratica il Paradigma del Dono in cui i ricercatori Senior guidano e fanno da tutor ai ricercatori junior per aiutarli ad affrontare efficacemente le sfide con le giuste competenze, prima acquisite e poi condivise.